“Lo scorso 28 dicembre abbiamo chiesto ai vertici del Dipartimento e del Corpo dei Vigili del Fuoco, a causa della situazione pandemica in costante peggioramento, di valutare il ripristino del lavoro agile per le lavoratrici e i lavoratori del corpo che svolgono attività compatibile con la modalità da remoto. A tutt’oggi quella richiesta è rimasta inevasa”. Questa la dichiarazione di Giulianella, Vespia e Giancarlo, rispettivamente della Fp Cgil Vigili del Fuoco, FNS Cisl e Confsal Vvf.
“In questo momento dove la richiesta dei tamponi da parte della cittadinanza raggiunge ormai limiti altissimi, con l’emergenza dei contagi da Covid-19 che sale vertiginosamente nel nostro Paese anche a causa della nuova variante Omicron – spiegano i sindacati – tale proposta diventa una necessità per il Corpo anche al fine di evitare il collasso del dispositivo di soccorso e il sovraccarico di lavoro per coloro i quali non risultano essere positivi. Continuare a limitare il numero massimo delle giornate ammesse al dipendente per la prestazione lavorative in modalità agile non è una soluzione adeguata”.
“Ribadiamo – in linea con la posizione del Sottosegretario Carlo Sibilia, nel rispetto della normativa vigente, a tutela della salute e sicurezza delle lavoratrici e lavoratori del Corpo, dell`utenza e dell’intera collettività – l’urgenza di ripristinare la modalità di lavoro agile”, concludo Fp Cgil, FNS Cisl e Confsal Vvf.
E.G.