VIGILANZA PRIVATA
2 settembre 2022 – davanti alla Prefettura di Vicenza – dalle 9.30 alle 12.30 – Vicenza
I lavoratori della vigilanza privata e gli addetti alla sicurezza da 6 anni senza contratto.
Senza aumento salariale, con stipendi insufficienti e violazioni delle norme contrattuali e per la sicurezza sul lavoro.
Presidio il 2 settembre a Vicenza
Venerdì 2 settembre, si terrà un presidio regionale organizzato da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil del Veneto, per chiedere il rinnovo del Contratto collettivo della vigilanza privata e degli addetti alla sicurezza.
I lavoratori chiedono:
garanzia occupazionale in occasione del cambio di appalto che vede la successione di aziende diverse per lo svolgimento della medesima attività presso i committenti;
rispetto di turni e orari di lavoro, coerenti con l’esigenza di recupero psico – fisico e le nome in materia di salute e sicurezza sul lavoro;
riconoscimento della professionalità, in considerazione delle caratteristiche dei siti presso i quali si deve garantire la sicurezza;
aumento salariale per ridare dignità al proprio lavoro, per rispondere ai bisogni delle loro famiglie in un periodo caratterizzato dall’impennata dei prezzi dei beni primari.
“In Veneto, oltretutto – dichiara Alessio Odoni, della segreteria della Filcams Cgil Veneto – le basse retribuzioni nella Vigilanza Privata e nei Servizi Fiduciari costringono molti lavoratori a rassegnare le dimissioni per cercare migliori condizioni economiche in altri settori produttivi. Questo fenomeno sta creando difficoltà alle imprese che non riescono a trovare lavoratori disponibili ad accettare le basse retribuzioni offerte, avendo così come unica soluzione l’utilizzo massiccio dello straordinario. È una situazione non più tollerabile, perché espone i lavoratori a rischi per la loro stessa sicurezza. I giorni 1 e 2 settembre informeremo i prefetti del Veneto di queste gravi problematiche che necessitano di soluzioni urgenti”.