Mai quanto oggi, scriveva pochi anni fa il compianto professor Pietro Rossi su Il Mulino, si sente parlare di lavoro, proclamarne le necessità, rivendicarne il diritto. Alla rivendicazione del posto di lavoro – affermava Rossi – fa però riscontro se non una svalutazione, quanto meno un declino del “valore” attribuito al lavoro in quanto tale.
Riflettere sulla cultura (o anche sulle culture) del lavoro è quindi oggi una sfida più ardua e appassionante che in passato, in un tempo in cui tutto sembra provvisorio, ipersonico e “psicopolitico”.
La Cisl, attraverso la Fondazione Ezio Tarantelli, ha deciso di riprendere sotto forma di pubblicazione online mensile quella che, forse, è stata la rivista sindacale più diffusa, almeno degli ultimi cinquant’anni: si tratta de Il Progetto, cessata ormai ventisei anni fa.
Il Progetto è stata, infatti, un’importante testata della Cisl, voluta da Pierre Carniti, che ha accompagnato tutti gli anni Ottanta e Novanta del Novecento, sconfinando autorevolmente in perimetri più ampi di quelli del sindacato e mettendo in contatto la rappresentanza del lavoro con altre discipline e saperi.
Cosa ha rappresentato la rivista “Il Progetto” è ben narrato dalla conversazione che apre la nuova versione online, dove una delle anime della storica rivista, Alberto Cuevas, ne racconta quelli che furono obiettivi, ragioni e sviluppo.
Un periodico anticipatore, da sempre attento ai temi della partecipazione dei lavoratori nelle sue varie forme, come testimoniato, ad esempio, dall’importante numero doppio del 1994, curato da Lorenzo Bordogna, e intitolato significativamente: “la scelta partecipativa”.
Tornando allo oggi, nel nuovo Il Progetto si possono scorrere le rubriche scelte per questa newsletter di “cultura del lavoro”: “Le radici e le ali” sulla storia del sindacato; “Europa Mondo”, sugli orizzonti geopolitici, sempre più rilevanti nel contesto attuale; “Centro e Periferie” in dialogo tra aree interne e metropoli.
Ancora: “Frontiere della partecipazione” per oltrepassare tutti i Novecento (politico, economico, sindacale, antropologico); “Relazioni di Lavoro” dedicata alle esperienze più interessanti relative alla contrattazione collettiva; “SegnalAzioni” per affiancare pensiero e azione.
Dal secondo numero del nuovo “Il Progetto” apparirà, infine, una ulteriore sezione, denominata: “Orizzonti sindacali” per indagare le sfide, le pratiche, le sperimentazioni più coraggiose nei diversi mondi della rappresentanza del lavoro.
Con questa newsletter/rivista online la Fondazione Ezio Tarantelli vuole essere strumento di approfondimento con e per la Cisl coerentemente con la sua mission statutaria e cioè quella di promuovere cultura, ricerca e innovazione in un dialogo che si estrinseca dentro e fuori l’organizzazione sindacale.
Una pubblicazione, in sintesi, per provare a continuare a dare valore al lavoro in tutte le forme e alla sua rappresentanza, in questi complessi anni Venti degli anni Duemila, giunti velocemente a metà del guado.
Per consultare il nuovo “Il Progetto”: ilprogetto.fondazionetarantelli.it