E stata varata ieri la manovra da 24 miliardi di euro per correggere i conti pubblici. Ecco i principali punti secondo una nota dell’Ansa : Stop agli aumenti degli stipendi dei dipendenti pubblici già a partire da quest’anno. Il congelamento vale quattro anni, fino al 2013. Riguardo ai ministeri è prevista una della spesa del 10%, ma su formazione o missioni si arriva al dimezzamento della spesa. Arriva anche un giro di vite sulle auto blu. Saltano dal testo i tagli alla Presidenza del Consiglio e i limiti alla Protezione Civile.
Viene dimezzato anche il contributo per le spese elettorali e stop alle quote annuali se c’è uno scioglimento anticipato delle camere. Il taglio ai rimborsi per i partiti scende dal 50 al 20%. È quanto prevedrebbe, secondo quanto si apprende, la versione del decreto legge sulla manovra approvata dal Consiglio dei ministri. La riduzione porterebbe dunque il rimborso da 1 euro a 20 centesimi per elettore. Cala del 20% (e non viene dimezzato come inizialmente ipotizzato) il contributo per le spese elettorali.
Torna la tracciabilità dei pagamenti. Viene istituito un tetto a 5.000 euro (e non 7.000 come da prime ipotesi) per i pagamenti in contanti. Obbligo di fattura telematica oltre i 3.000 euro.
Addio ai libretti di deposito bancari o postali al portatore. In compenso arriva la carta elettronica istituzionale per effettuare i pagamenti da parte delle P.a. Riguardo alla lotta all’evasione i comuni che collaboreranno incasseranno il 33% dei tributi statali incassati.
Arriva anche un contributo di soggiorno fino a 10 euro per i turisti negli alberghi di Roma per finanziare «Roma Capitale».
Riguardo alle stock option dei manager salgono le tasse che aumenteranno sui bonus dei manager e dei banchieri che eccedono il triplo della parte fissa della retribuzione.
L’accertamento e l’emissione del ruolo diventano contestuali rendendo più corto il tempo per contestazioni e ricorsi.
Prevista anche stretta sul gioco clandestino. L’evasione dell’imposta sui giochi, una volta accertata, avrà riflessi anche ai fini delle imposte dirette. Nasce l’Agenzia che sostituisce i Monopoli.
Confermata invece la sanatoria sugli immobili fantasma. Si ipotizza però un ampliamento di questa norma. Come in tutti i condoni la proposta potrebbe arrivare in Parlamento. La sanatoria andrà fatta entro il 31 dicembre.
La pensione di invalidità sale a 80% (altre fonti parlano dell’85%). Sotto questa soglia niente benefici. Previsti anche 200.000 controlli in più.
Per le regioni del Mezzogiorno è stata prevista la possibilità di istituire un tributo proprio sostitutivo dell’Irap per le imprese avviate dopo l’entrata in vigore del dl con l’opportunità di ridurre o azzerare l’Irap.
Tremonti ha annunciato poi la creazione di reti d’impresa, per ottenere benefici fiscali e migliorare la capacità di incidere sui mercati, ma anche zone a burocrazia zero, nelle quale per aprire un’attività ci si potrà rivolgere ad un solo soggetto.
Confermato per altri due anni lo stop al turn over, mentre lo stipendio dei magistrati verrà decurtato per il 10% nella parte eccedente gli 80.000 euro. Taglio del 10% anche per i magistrati del Csm.
Prevista anche una sforbiciata degli stipendi dei manager del pubblico impiego 5-10%. Sotto i fari gli stipendi oltre i 90.000 e oltre i 130.000 euro. Sarà poi congelato l’organico degli insegnati di sostegno.
Inoltre a partire dal 2011 500 milioni di dividendi che arrivano dalle società statali saranno impiegati per la riduzione degli oneri sul debito pubblico.
Le riduzioni di spesa che decideranno il Quirinale, il Senato, la Camera e la Corte Costituzionale, nella loro autonomia, serviranno a finanziare la Cassa Integrazione.
Riguardo le pensioni si passa dalle “finestre fisse” alla finestra “mobile” o ‘”a scorrimento”. È quanto prevede la manovra per la decorrenza delle pensioni di anzianità o di vecchiaia. Il provvedimento varato prevede che si possa andare in pensione dodici mesi (contro gli attuali nove per effetto del sistema di finestre vigente) dopo la maturazione dei requisiti vigenti nel caso dei lavoratori dipendenti pubblici e privati. La decorrenza sale a diciotto mesi (contro i 15 attuali) dopo la maturazione dei requisiti nel caso dei lavoratori autonomi. I trattamenti pensionistici decorrono inoltre dal primo giorno del mese successivo alla scadenza dei termini del nuovo sistema di decorrenze. Per le pensioni non è dunque previsto nessun intervento strutturale che riguardi requisiti, età, quote ma solo un cambiamento nel sistema delle finestre. La novità è invece l’accelerazione dei tempi per l’aumento dell’età pensionabile a 65 anni per le donne dipendenti del pubblica amministrazione che avverrà a gennaio 2016.
Si recuperano poi risorse attraverso il definanziamento degli stanziamenti improduttivi. Saranno destinate al fondo ammortamento dei titoli Stato.
Si deciso il taglio di molti enti. Vengono soppressi Ipsema,, Ispel e Ipost. Ma anche l’Isae, l’Ice e l’Ente italiano Montagna. Salta o viene ridotto inoltre il finanziamento a 72 enti.
Si prevede tra l’altro che le ordinanze di Protezione civile con cui viene dichiarato lo stato d’emergenza siano emanate di concerto con il ministero dell’Economia.
Sulla spesa dei farmaci si deciso che d’ora in poi gli acquisti saranno centralizzati per le asl per trattare meglio il prezzo con i fornitori e interventi sui farmaci con una modifica delle quote di spettanza dei grossisti e dei farmacisti sul prezzo di vendita al pubblico delle specialità medicinali di classe a.
Alle Regioni vengono chiesti tagli per oltre 10 miliardi in due anni (2011 e 2012); ai Comuni e Province vengono chiesti risparmi di 1 miliardo e 100 nel 2011 e 2 miliardi e 100 nel 2012.
si inserisce la possibilità di “pedaggiamento” di tratti di strade di connessione con tratti autostradali.
Infine addio al Comitato Sir costituito per gli interventi nei settori di alta tecnologia e che prese in carico le società chimiche di Nino Rovelli, ed anche alla Rel, la finanziaria pubblica costituita qualche anno più tardi per sostenere il risanamento dell’industria elettronica. (LF)
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