Nel 2011 le aziende italiane hanno utilizzato meno della metà delle ore di cassa integrazione chieste all’Inps. Lo fa sapere l’Istituto di previdenza in una nota precisando che nell’anno a fronte di 973 milioni di ore chieste ne sono stati usati 475 milioni (il 48,82%).
“Dai dati definitivi sul tiraggio dello scorso anno – commenta il presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua – emerge che alla diminuzione delle ore di cig autorizzate nel 2011, rispetto all’anno precedente, corrisponde anche una diminuzione nell’utilizzo della cassa integrazione. È la conferma della previsione di una tendenza ad un minor uso della cassa integrazione, che si era manifestata negli ultimi mesi del 2011. Questo dato di fatto è ancora poco per poter dare giudizi complessivi sulla situazione economica e del mercato del lavoro; specie dopo il rimbalzo di autorizzazioni registrato a febbraio. Bisogna tenere ancora desta l’attenzione. È presto per fare bilanci definitivi”.
“Mettendo a confronto le ore autorizzate e quelle consumate nel 2011 con quelle degli scorsi anni – sottolinea l’Inps – si evidenzia che delle ore autorizzate nel 2009 (913 milioni) ne sono state utilizzate 593 milioni, con una percentuale che sfiora il 65%, mentre di quelle autorizzate nel 2010 (1.197 milioni) ne sono state utilizzate 607 milioni, pari al 50,7%. Dei 475 milioni di ore consumate nel 2011 (a fronte dei 973 milioni richiesti), 118 milioni riguardano la cassa integrazione ordinaria (51,81% rispetto ai 229 milioni di ore autorizzate), mentre 356 milioni di ore sono state utilizzate per la cassa integrazione straordinaria e per quella in deroga (47,90% rispetto ai 744 milioni di ore autorizzate)”. (LF)
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