Da due mesi i lavoratori del Consorzio Tpl non percepiscono lo stipendio. A sottolinearlo il sindacato USB, che spiega come “il Consorzio, da due anni a questa parte, continua a non esercitare regolarmente il servizio e non rispetta i vincoli contrattuali con il Comune di Roma”.
USB ha inoltrato alla Procura della Repubblica, al Sindaco di Roma Capitale, al Dipartimento Mobilità e Trasporti, alla Direzione Territoriale del Lavoro, all`U.O. Osservatorio sul Lavoro, un documento contenenti relazioni dettagliate “sulle gravi anomalie e irregolarità nell`esercizio delle attività da parte di Roma Tpl – sottolinea il sindacato – non solo sulla mancata corresponsione degli stipendi ma anche dell`indennità Erg, delle quote nei fondi pensionistici, del mancato pagamento del DURC, solo per citarne alcuni”.
“A fronte di queste inadempienze reiterate nel tempo – sottolinea USB – ci appelliamo al Comune di Roma per provvedere al pagamento diretto degli stipendi arretrati e reinternalizzare il servizio e i lavoratori a tutela del diritto inalienabile dei cittadini a fruire di un servizio pubblico essenziale come quello del trasporto”.