“Bisogna prendere atto di un voto democratico, che è stato espresso, e di un consenso esplicito che ha fatto prevalere Trump. Dietro questo voto penso ci sia una rabbia che si è espressa a partire da un peggioramento delle condizioni di vita delle persone e da una domanda di pace, basta guerre. Il programma e le dichiarazioni di Trump creano qualche preoccupazione a tutti e anche a noi”. Così il leader della Cgil, Maurizio Landini, ha commentato le presidenziali Usa a margine dell’assemblea nazionale dei delegati a Milano.
Gli elementi di preoccupazione indicati da Landini riguardano “la negazione del cambiamento climatico, la questione dei diritti sociali e civili, la riduzione della tasse sulla ricchezza”.