L’Isae, nella su anota mensile di marzo 2010, presenta un’indagine dal titolo “Trasparenza per una scuola più efficiente”, nella quale evidenzia le gravi carenze nelle conoscenze degli studenti italiani, con costi evidenti non solo per allievi e relative famiglie, ma anche per la crescita economica e sociale del Paese. Secondo l’Isae “un’iniezione di trasparenza per fornire ai cittadini informazioni sulla qualità delle scuole potrebbe non solo guidare le scelte delle famiglie, ma anche migliorare la performance delle scuole”. L’indagine mette in evidenza come in molti paesi la trasparenza faccia parte delle strategie di miglioramento basate su valutazione e accountability. L’Italia, pur avendo intrapreso il cammino della valutazione grazie al lavoro dell’Invalsi, è in ritardo per quanto riguarda la condivisione dei risultati delle valutazioni con i cittadini. L’indagine ISAE appositamente condotta lo scorso aprile su un campione di 2.000 cittadini evidenzia che le scelte scolastiche sono guidate da criteri accademici, che esiste una domanda insoddisfatta di trasparenza, e che le famiglie, in modo particolare quelle meno istruite, potrebbero beneficiare di maggior informazione sulla qualità della scuola. (FRN)
Pubblichiamo in Documentazione il testo integrale.