Un premio giornalistico dedicato a Bruno Ugolini, lo storico cronista del sindacale dell’Unità scomparso nell’agosto del 2021. L’iniziativa è dell’Associazione Strisciarossa, in collaborazione con l’Archivio Audiovisivo del Movimento operaio e Democratico-AAMOD, la Fondazione Gramsci, e con il patrocinio della CGIL. Questi gli organizzatori ufficiali: ma il Diario del lavoro non può non sostenere tutto quello che si riferisce al nostro carissimo e indimenticabile Bruno. Dunque, a nostra volta, faremo il possibile per sostenere il Premio a lui intestato, raccomandando ai tanti colleghi che ancora di lavoro e sindacato si occupano con passione, in tempi nei quali è sempre più difficile farlo, di partecipare e di sostenerlo e diffonderlo a loro volta.
Gli articoli e i libri di Bruno Ugolini sono – e sempre saranno, nel tempo- strumenti indispensabili per chiunque voglia conoscere il movimento operaio dagli anni ’60 in poi, per capire come si è sviluppata la vita interna ed esterna alle grandi centrali sindacali, Cgil in testa, i rapporti con la politica, i governi, le controparti. Di tutto Ugolini è stato attento osservatore – ma anche inflessibile critico, quando occorreva- riportando sempre con grande accuratezza ai suoi lettori ogni sfumatura di ogni evento.
Anche dopo il 1995, anno del suo pensionamento, Bruno ha continuato a collaborare con l’Unità fino al 2014. Poi, dal 2017, in seguito alla drammatica chiusura del giornale, è stato uno dei promotori di Strisciarossa (www.strisciarossa.it), testata su cui ha continuato a scrivere del lavoro e dei suoi mutamenti fino all’ultimo giorno. Per questo, a tre anni dalla scomparsa, Strisciarossa ha deciso di ricordarlo istituendo il premio a lui dedicato: “pensare che Bruno sia dimenticato è davvero insopportabile. È per questo che, per ricordarlo e continuare il suo lavoro, abbiamo deciso di intitolare a lui un premio per chi, giornalisti o storici, film makers o documentaristi, analizza e studia il mondo del lavoro, nei mutamenti e nelle vicende di cui è ricco”.
La prima edizione del Premio, riservato a opere saggistiche e letterarie, inchieste giornalistiche long-form e documentari audiovisivi in cui sia centrale il racconto del lavoro, in chiave storica o attuale, verrà conferito a un’opera pubblicata in Italia nei 18 mesi precedenti la data di pubblicazione del bando (1° febbraio 2024). Una commissione composta da 7 membri selezionerà le opere ritenute meritevoli di valutazione e attribuirà il premio, consistente in un assegno del valore di 2500 euro. Le candidature dovranno essere inviate entro il 30 giugno 2024, all’indirizzo di posta elettronica certificata segreteria@pec.fondazionegramsci.org, corredate di nome e cognome, data e luogo di nascita, nazionalità̀ e luogo di residenza, recapito telefonico e indirizzo e-mail, copia di un documento d’identità̀, copia digitale o link dell’opera da sottoporre a valutazione. Nell’oggetto dovrà essere indicato «Premio Bruno Ugolini». Il vincitore sarà annunciato entro il primo ottobre 2024, il premio verrà conferito durante una cerimonia pubblica.
La redazione