Per Confcooperative, un’impresa su tre in Italia fallisce per i ritardati pagamenti della PA. L’Italia da sola rappresenta circa il 30% del debito delle PA di tutta Europa.
Le cooperative vantano crediti per oltre 12 miliardi nei confronti della PA. Dai dati del MEF, denunica Confcooperative, si evince che non é stata pagata neanche la metà dei debiti accumulati al 31.12.2012. “A ciò, dichiara Maurizio Gardini, presidente di Confcooperative, si aggiungono i ritardi che interessano tutto il 2013, sia per lo stock accumulato (punte che sfiorano l’80% nella sanità) sia per i ritardi, nonostante la direttiva comunitaria che imponeva il tetto massimo dei pagamenti a 60 giorni”.
Per Gardini, se non operiamo da soli come Italia, interverrà l’Unione Europea con procedure d’infrazione e ulteriori spese; quindi occorre mettere un punto fermo e fare in fretta “prima che sia troppo tardi”.