L’adesione allo sciopero da parte dei lavoratori Alitalia di terra e di volo “è manifestatamente totale”. Lo afferma la Uiltrasporti, sottolineando che “siamo consapevoli dei disagi che ciò ha creato all’utenza e ce ne scusiamo, ma la responsabilità di questo è da ascrivere esclusivamente alla gestione del management Alitalia, che ha portato questo strategico asset del paese a uno stato di crisi”.
“Ora è più chiaro – spiega il sindacato – che non è accettabile proseguire con una trattativa il cui esito si vorrebbe già precostituito con il taglio di lavoro e salari”.
La Uiltrasporti “chiede agli azionisti della compagnia e al governo di fare la propria parte per modificare il piano industriale, affinchè sia di vero rilancio e non di mera sopravvivenza, con investimenti e programmi realistici e credibili”.
“Non è accettabile – conclude la Uilt – che i dipendenti Alitalia, che finora hanno garantito la sicurezza e la qualità dei servizi, paghino gli errori commessi dai vertici. Invitiamo pertanto il governo e gli azionisti a verificare attivamente i veri costi che rendono Alitalia non competitiva sul mercato”.