“Ci aspettavamo concretezza, ma da parte dell’azienda non abbiamo registrato le novità che ci attendevamo”. Lo ha detto Mario Ghini, segretario nazionale della Uilm, nel corso dell’incontro sulla vertenza Alcoa presso il dicastero dello Sviluppo economico.
“Alcoa – ha continuato il dirigente sindacale dei metalmeccanici Uil – deve mantenere l’impegno per sostenere il costo del ‘restarting’ e mantenere il personale occupato nel presidio per la manutenzione degli impianti. Poi, per quanto riguarda quel che devono fare le istituzioni, siamo ancora in attesa di risposte da parte della Regione Sardegna per gli ammortizzatori sociali rivolti a supporto dell’indotto collegato. Insomma, abbiamo bisogno di certezze sui tempi per la soluzione industriale della vertenza in questione e anche nell’incontro odierno questi elementi di prospettiva faticano ad emergere”.
Ghini ha riferito alcuni aspetti relativi ai potenziali acquirenti di Alcoa, prospettati dal viceministro Claudio de Vincenti: “Per quanto riguarda Klesh – ha detto – il Mise è ancora in attesa del piano finanziario per la gestione dei primi 24 mesi dello ‘smelter’,già richiesto 15 giorni addietro. Per quanto concerne Glencore, invece, sarà possibile garantire il prezzo dell’energia ridotto, per 7 anni, oltre ad un contratto bilaterale con Enel per la riduzione del prezzo dell’energia indicizzato al costo delle materie. Sarebbe applicabile, infine, il ‘contratto di sviluppo’ per ulteriore supporto finanziario per ulteriori investimenti nel caso in cui lo ‘smelter’ venisse rilevato dalla Glencore stessa”.