“L’azienda rispetti i patti e assuma i 150 interinali e i 500 disoccupati che al momento sono fuori dal ciclo produttivo”. Lo dichiara Rocco Palombella, segretario nazionale della Uilm, ricordando al gruppo Riva l’intesa firmata con Fim e Uilm nel maggio del 2008 che, osserva il sindacalista, prevedeva “l’estensione a tutti gli interinali assunti dall’Ilva della tutela occupazionale e retributiva”. Inoltre, sottolinea Palombella, il gruppo ha registrato “una forte ripresa produttiva proprio nel sito della città pugliese, al punto da ridurre gradualmente il numero dei cassintegrati dello stabilimento di Taranto da 4.500 a 1.500 attuali”. A suo avviso la ripresa, del 75% rispetto alle stime dello scorso anno, sarebbe da attribuire alla messa in funzione di impianti aggiuntivi all’interno del sito Ilva. Per questo la Uilm ha chiesto un incontro urgente con il management dell’Ilva, “perchè è necessario – conclude Palombella – richiamare al lavoro tutti i 500 interinali espulsi dalla fabbrica, evitando nel frattempo di allargare la platea delle assunzioni a tempo senza un preciso piano di stabilizzazione”. (FRN)
Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali
Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu