“Sulla stampa di oggi si leggono ricostruzioni sulla situazione in Banca Popolare di Milano che riteniamo fuorvianti rispetto alla realtà, soprattutto per quanto concerne il ruolo del sindacato in azienda, che sarebbe ormai privo di peso”. Lo si legge in una note del sindacato.
“La Uilca – si legge – viene indicata come sigla che ha tenuto più posizioni. Non si tratta quindi di notizie, ma di interpretazioni del tutto autonome, che risentono anche di una buone dose di fantasia, perché la realtà è un’altra. La Uilca in questi mesi ha espresso più volte la sua posizione che rappresenta il pensiero condiviso senza dubbi da tutta l’organizzazione, a livello aziendale e nazionale. Il sindacato del credito della Uil ha dichiarato che ha come unico riferimento i lavoratori, per i quali chiede una gestione trasparente, concrete prospettive di tutela e di valorizzazione, il mantenimento di logiche di partecipazione diretta e democratica, in linea con lo spirito cooperativo delle banche popolari”. “In tutto ciò – prosegue la nota – la Uilca ha chiesto il superamento di pratiche consociative e poco limpide del passato e ha contribuito in modo fattivo e con azioni pubbliche e riconoscibili per raggiungere questo risultato, nel cui ambito si è arrivati allo scioglimento dell’Associazione Amici della Bpm. Leggere oggi che la stessa starebbe risorgendo dalle sue ceneri sembra più un auspicio che una rappresentazione della realtà, che dovrebbe essere invece il primo compito dei media”.
“La Uilca – aggiunge il sindacato – ha poi criticato in modo fermo e convinto gli spropositati compensi del Ceo e del management e la decisione di perseguire l’obiettivo di trasformazione in Spa senza un confronto aperto e approfondito con le organizzazioni sindacali, rispetto al quale non si sono posti quindi veti preventivi”.
“Il sindacato – conclude la nota – ha più volte ribadito che qualsiasi decisione in merito, dovesse essere assunta in modo condiviso da tutti i soggetti coinvolti, tra cui dovevano esserci in primo piano i lavoratori, secondo le loro prerogative di soci della Bpm”. (LF)