Gli ultimi disastri bancari fanno interrogare Uilca e il centro studi Uilca “Orietta Guerra”. Il sindacato del credito chiede che venga istituita una commissione parlamentare d’inchiesta sul credito per individuare i responsabili del disastro. Nel mirino il settore industriale e edile che costituisce il 38,56% delle sofferenze lorde del sistema bancario
“Condividiamo con chi, – afferma il segretario generale Uilca Massimo Masi – nei giorni scorsi ha chiesto di pubblicare i nomi delle ditte e delle persone fisiche che, a causa delle loro insolvenze, hanno creato un danno così alto alle banche e alla collettività. Vogliamo anche conoscere i nomi di coloro che hanno erogato questi finanziamenti (anche se siamo certi che si tratta, almeno nell’80% dei casi, di soldi concessi dagli Amministratori Delegati e dai Consigli d’Amministrazione delle banche italiane) e le garanzie presentate. Siamo favorevoli ad una commissione d’inchiesta parlamentare sul credito alla quale forniremo, se ascoltati, dati e fatti accaduti in questi ultimi 10 anni”.
“Nella nostra Conferenza d’Organizzazione del 19, 20 e 21 gennaio – continua Masi -, faremo proposte su questi aspetti perché se in MPS interverrà lo Stato, come auspichiamo, i cittadini devono sapere e conoscere tutti i dettagli economici di questa operazione. Chi ha sbagliato deve pagare e tutti, a partire dai vari governi che si sono succeduti in questi anni, dalla Banca d’Italia alla Consob”.
Il dott. Roberto Telatin, responsabile del Centro Studi Uilca “Orietta Guerra”, ha predisposto queste tabelle sulle sofferenze, affermando che: “i dati forniti sulle sofferenze dal bollettino statistico della Banca d’Italia al 30 settembre 2016 ammontano a 186,73 miliardi di euro e il numero di clienti a sofferenza è pari a 1.267.184”.
“Si evidenzia – continua Telatin – come le sofferenze lorde di importo inferiore ai 125.000 euro coinvolgono 81,57% del totale dei clienti a sofferenza, per un ammontare di 21,1 miliardi di euro, pari al 11,33% delle sofferenze complessive”.
“Dalla lettura della tabella, risulta che solo 5829 clienti, pari allo 0,46% dei clienti affidati, hanno ottenuto finanziamenti – aggiunge Telatin -, oggi a sofferenza per un importo pari a 65,3 miliardi di euro (sofferenze lorde), che rappresentano il 35,02% di tutte le sofferenze del sistema.
“Analizzando i settori economici notiamo che il settore industriale e edile, costituiscono il 38,56% delle sofferenze lorde del sistema bancario, anche se hanno solamente il 7,67% di clienti affidati. Per questo è fondamentale – conclude Telatin – investire in politiche economiche a favore dell’industria e del settore edile per risolvere il problema dei NPL che sembrano essere oggi un business molto redditizio solo per pochi mentre scarseggiano le risorse per creare sviluppo e occupazione nel paese”.