“Il bilancio Ue, appena approvato dai capi di stato, è un bilancio ‘piccolo piccolo’; non solo perché, per la prima volta, riduce la spesa complessiva per 120 miliardi ma, soprattutto, perché sono venuti meno molti obiettivi di sviluppo e di solidarietà. Non si può puntare al futuro tagliando le risorse su capitoli come: infrastrutture, telecomunicazioni, energia, ricerca e innovazione”. E’ quanto ha dichiarato il segretario generale della Uila, Stefano Mantegazza, aggiungendo che “il diritto per l’Italia di tornare a crescere si conquista, in primo luogo, in Europa e con il bilancio approvato si è persa una grande occasione”.
“Auspichiamo” ha concluso Mantegazza “che dal confronto con il parlamento europeo esca un bilancio migliore o che, in alternativa, gli europarlamentari lo boccino, offrendo così una nuova opportunità di crescita e di sviluppo ai cittadini dell’Ue. Per quanto riguarda l’Italia, ci auguriamo che nella prossima legislatura, ci sia una svolta generale nella politica economica del paese e in particolare in quella agroalimentare, che sappia valorizzare al meglio il ruolo del lavoro, dell’impresa e di un rapporto più trasparente ed efficace con i consumatori”.