“I favorevoli dati sulla produzione industriale da parte dell’Istat non devono fare illudere sulla situazione economica del Paese”. Lo dichiara Antonio Foccillo, segretario confederale della Uil, commentando in una nota i dati diffusi dall’Istituto di statistica che indicano una crescita della produzione industriale nel 2010 pari al 5,5 % (dato grezzo). “La ripresa economica – prosegue Foccillo – é in corso, ma é debole ed instabile. Permangono alta disoccupazione, indebitamento delle famiglie e povertà, tutti argomenti non sempre all’ordine del giorno dei mass-media nazionali”. La Uil chiede all’esecutivo di intervenire, affrontando subito il problema della fortissima evasione fiscale e, conseguentemente, ridurre le tasse su salari, pensioni ed investimenti, anche in vista di probabili manovre aggiuntive richieste dall’Europa “che servano però ad assicurare maggiore crescita e posti di lavoro”. (FRN)
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