“Gli ultimi dati sull’utilizzo dei fondi strutturali 2007-2013 dimostrano che l’Abruzzo ha fatto un bel passo avanti rispetto a solo qualche mese fa, ma la strada da percorrere per non perdere le risorse al 31 dicembre del 2011 è talmente tanta che c’è seriamente da preoccuparsi: infatti, dobbiamo riuscire a fare in 9 mesi più di quanto abbiamo fatto in 4 anni”. Lo scrive la Uil Abruzzo in una nota in cui si legge che “i dati della Ragioneria dello Stato ci davano ancora ad ottobre 2010 all’ultimo posto per spesa del Fse (con lo 0,1% a fronte di una media Italia del 13,8) e al penultimo posto per spesa del Fesr (con il 5,6% a fronte di una media Italia dell’8,6, solo la Campania peggio di noi). In pochi mesi abbiamo recuperato terreno e ci siamo avvicinati alla media Italia per quanto riguarda il Fesr, mentre per quanto riguarda il Fse rimaniamo sì ultimi, ma passando da 300.000 euro di spesa a oltre 30 milioni”.
Secondo la Uil “per non perdere le risorse al 31.12.2011, dovremo aver speso a quella data ulteriori 59,7 milioni di Fesr e 54,7 di Fse. Significa +110,6% per quanto riguarda il Fesr e +179,8% per quanto riguarda il Fse. Una prestazione notevolissima per la nostra macchina. Senza dimenticare che si tratta non solo di spendere, ma anche di spendere bene, e che la media nazionale è comunque bassa, vista la cattiva prestazione dell’Italia nell’utilizzo dei fondi comunitari”. La Uil chiede quindi “l’immediata convocazione da parte del Presidente Gianni Chiodi delle parti sociali firmatarie del Protocollo sul Partenariato per i Fondi Strutturali 2007-2013 per condividere un’analisi approfondita della situazione e delle misure da mettere in campo per raggiungere gli obbiettivi”. (LF)