“I dati sulla cassa integrazione del mese di marzo confermano come la timida ripresa economica non produca effetti positivi sull’occupazione”. Lo sostiene il 15 rapporto Uil sulla cassa integrazione in cui si legge che questo mese, con oltre 122,5 milioni di ore complessivamente autorizzate, “fa registrare il picco più alto da quando è iniziata la crisi economica”. Per ritrovare valori simili, secondo la Uil, occorre ritornare indietro nella “notte dei tempi”. A marzo 2010 4 lavoratori attivi su 100 (pubblici e privati) sono stati messi in cassa integrazione, con punte del 18 % in Friuli Venezia Giulia. (LF)
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