Sono 36.010 i lavoratori in cassa integrazione nel Lazio, ovvero 8.150 in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un incremento esponenziale soprattutto nelle province di Rieti e Viterbo, dove le ore autorizzate di cassa integrazione sono aumentate in un anno rispettivamente del 660,8% e del 45,8%. È quanto emerge da alcuni dati elaborati dalla Uil di Roma e del Lazio sulla cassa integrazione nel Lazio a febbraio 2014.
Ma se rispetto a febbraio 2013 le ore e i lavoratori in cassa integrazione aumentano, in rapporto invece a gennaio 2014 i numeri risultano decrescenti. A gennaio, infatti, i lavoratori in cassa integrazione erano 46.477, ovvero 10.467 in più rispetto a febbraio e anche le ore autorizzate, comprensive di cassa integrazione ordinaria, straordinaria e in deroga, risultano in calo del 22,5% rispetto al mese precedente (ammontano a 6.121.667 le ore di cig a febbraio 2014, contro i 7.901.107 di gennaio). Calo che non riguarda, però, le province di Rieti e Latina, dove di contro si registra un incremento rispettivamente del 203,2% e dell’89,4%.
“In totale, nella nostra regione, i posti di lavoro tutelati dalla cassa integrazione sono tantissimi – commenta il segretario generale della Uil di Roma e del Lazio, Pierpaolo Bombardieri – con situazioni di vero e proprio allarme sociale nel reatino, dove le ore di cassa integrazione straordinaria sono passate in un mese da poco più di 9 mila a 504 mila”.