Le scelte del governo, confermate nel Def, rendono impossibile il rinnovo dei contratti pubblici. Lo ha sottolineato il segretario confederale della Uil, Antonio Foccillo affermando che “Nel Def c’e’ un misero aumento per il 2016, mentre per il 2017 e il 2018 si prevede addirittura una riduzione del salario. Non c’è nessuna possibilità di rinnovo”.
Il sindacalista ha lamentato il fatto che le risorse siano “poche” e questo rende “difficile” ogni possibilità di accordo. Rispetto a questo quadro il sindacato non resterà con le mani in mano e valuterà, unitariamente, le modalità della mobilitazione. “Ci rivolgeremo anche alla Corte europea – ha concluso Foccillo – non è possibile mantenere questo stato di cose e il perdurare del blocco degli aumenti nel pubblico impiego. Bisogna stanziare un po’ di soldi per il 2016 e poi affrontare una discussione almeno per il triennio”.