“Chiediamo nuovamente il piano industriale all’azienda e chiare garanzie occupazionali per tutti i lavoratori coinvolti direttamente e non dalle cessioni di ramo”. E’ la richiesta del segretario nazionale Ugl Telecomunicazioni, Stefano Conti, seguita all’annuncio di Fastweb di avviare le procedure per una doppia cessione di ramo che vede coinvolte sia la rete, con i settori ‘Field Network Creation & Operations’ e ‘Network Integration’, che verranno ceduti alla Huawei Technologies Italia Srl, azienda cinese che fornisce servizi di rete, sia la parte call center, con il settore denominato ‘Customer Care & Customer Base Management’, che verrà ceduto alla Visiant Next S.p.A., una newco interamente controllata dalla Visiant Contact Srl, azienda che si occupa di servizi in outsourcing.
“Non si conosce ancora il numero dei lavoratori interessati da queste cessioni, – spiega il sindacalista – ma avranno un elevato impatto su diverse città, coinvolgendo Bologna, Catania, Genova, Milano (Via Valcava, Viale Fulvio Testi), Roma (Via Pio Emanuelli), Napoli, Padova, Palermo, Torino”.
“Ricordiamo – precisa – che Swisscom, proprietaria di Fastweb, ha dichiarato nel bilancio 2011 un incremento di organico di 564 unità; non vorremmo quindi che alla base della manovra aziendale ci fosse una velata esigenza da parte della proprietà di riequilibrare i conti tagliando posti di lavoro in Italia”.
“Non è possibile – conclude – continuare a spacchettare le aziende e precarizzare ulteriormente il lavoro al solo scopo di consentire agli azionisti dividendi sempre maggiori. Dal momento che la storia delle cessioni di ramo in questo Paese, anche secondo un punto di vista giuridico, ha fama di essere quasi sempre l’anticamera per la fuoriuscita dal mondo del lavoro chiediamo che l’azienda chiarisca qual è il reale futuro che si prospetta per questi lavoratori”.(LF)
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