“L’altissima adesione dei lavoratori dell’Ast di Terni allo sciopero unitario di otto ore indetto per oggi dall’Ugl congiuntamente alle altre sigle, è il segnale evidente del fatto che la preoccupazione tra i dipendenti è altissima. Le istituzioni locali, nazionali ed europee devono tenere conto del clima di tensione che si respira nelle Acciaierie”. Lo dichiara il coordinatore nazionale del comparto Siderurgia dell’Ugl Metalmeccanici, Daniele Francescangeli, aggiungendo che “nel corso del presidio unitario che si è tenuto di fronte al Tubificio, è emersa ancora una volta la totale contrarietà dei lavoratori all’ipotesi spezzatino, che metterebbe seriamente a rischio la competitività di uno dei pochi poli siderurgici in Europa che funzionano a ciclo integrato. Non si può stare fermi a guardare mentre si spacchetta un sito produttivo che dà lavoro a oltre 5.000 famiglie, e che rappresenta uno degli storici fiori all’occhiello del nostro Paese”. (LF)