“L’aumento di qualche decimo di percentuale della propensione al risparmio o della spesa non cambia la situazione delle famiglie italiane, il cui impoverimento è strisciante e progressivo”. Lo dichiara il segretario confederale dell’Ugl, Marina Porro, commentando i dati diffusi oggi dall’Istat, e spiegando che “la leggera inversione di tendenza registrata in un solo trimestre è imputabile all’incremento di costi fissi e all’obbligo di spese procrastinate nel tempo e a qualche maggior entrata derivante dai rinnovi contrattuali”. “Chiediamo al governo – conclude -, di predisporre atti che prevedano sia un alleggerimento globale del carico fiscale sia una garanzia di welfare per le famiglie”. (LF)
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