“L’Ugl Credito esprime viva preoccupazione per la fase di stallo che sta vivendo l’Istituto del Credito Sportivi a seguito dei provvedimenti Governativi e di Banca d’Italia.”Lo scrive in una nota la segreteria Nazionale dell’Ugl Credito, in merito allo stato d’incertezza in cui si trova l’ultima banca pubblica. “Il secondo periodo di commissariamento – si legge – motivato dalla prospettiva che la fase transitoria si risolvesse in tempi brevissimi, non ha ancora prodotto i risultati auspicati. Ad un mese dalla fine del commissariamento i problemi legati alla governance e al nuovo statuto sociale, e, cosa più importante, la rimozione dei vincoli operativi imposti da Banca d’Italia, sono tutt’altro che risolti”. “Una situazione critica – prosegue la nota – sulla quale anche il Tar del Lazio non si è ancora espresso, che rischia, se non si giungerà ad un accordo condiviso di continuità gestionale con gli azionisti privati, di portare all’uscita delle banche, con possibili gravi ripercussioni sulla patrimonializzazione e sull’operatività dell’ente. Unica nota positiva in questa vicenda è lo straordinario impegno profuso da tutto il personale dell’Istituto che ha lavorato alacremente per il raggiungimento degli obiettivi prefissati: oltre 200 milioni di euro, ad oggi, i mutui concessi”. “Per assicurare la continuità della vocazione primaria dell’ente – conclude il sindacato – il finanziamento sociale del mondo sportivo e culturale, l’Ugl Credito torna a chiedere al Governo e alla Banca d’Italia di mettere in atto tutte le iniziative utili alla risoluzione del contenzioso in corso ed alla rimozione dei vincoli operativi.” (LF)
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