“Una convocazione immediata di un tavolo di confronto fra sindacati, associazioni datoriali e istituzioni interessate per far fronte alla complessa situazione che si sta verificando nel Trasporto pubblico locale a causa della mancanza di risorse e del mancato rinnovo dei contratti di categoria”. E’ quanto chiedono il segretario confederale dell’Ugl, Paolo Varesi, e il segretario della federazione Ugl Trasporti, Fabio Milloch, in due lettere indirizzate al premier, Mario Monti, al ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, al ministro del Lavoro, Elsa Fornero, al ministro per gli Affari Regionali, Piero Gnudi, al presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Vasco Errani, al presidente dell’Upi, Giuseppe Castiglione, al presidente dell’Anci, Graziano Delrio, al presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, al presidente Confservizi, Giancarlo Cremonesi, al presidente Asstra, Marcello Panettoni, al presidente Anav, Nicola Biscotti.
“A partire dalla seconda metà del 2010 – si legge nel testo -, il settore ha subito una significativa contrazione delle risorse finanziarie pubbliche effettivamente trasferite, determinandosi variegate e sempre più diffuse situazioni territoriali ed aziendali caratterizzate da crescenti difficoltà finanziarie delle aziende, sia pubbliche che private, già in diversi casi sfociate in criticità occupazionali, malgrado la riduzione dei servizi erogati e l’aumento, pressoché generalizzato, delle tariffe applicate”.
Inoltre “il cosiddetto tavolo tecnico permanente sul trasporto locale, istituito da diversi mesi tra Ministero degli Affari Regionali e Conferenza delle Regioni, non riesce a definire soluzioni soddisfacenti per l’immediato, né a delineare orientamenti strutturali di prospettiva, per cui, in questa situazione, l’utenza del trasporto locale, sia su ferro che su gomma, rischia una ulteriore penalizzazione nella quantità, nella qualità e nel costo dei servizi fruiti, peraltro in una fase in cui la crisi economica fa invece crescere in modo significativo la domanda di trasporto collettivo”.
“In questa situazione – prosegue la missiva – si colloca il mancato rinnovo del Ccnl degli Autoferrotranvieri, scaduto il 31 dicembre 2007. Dopo la sigla in sede ministeriale, il 30 Settembre 2010, dell’ipotesi di intesa sui primi 4 punti del Ccnl della Mobilità, considerato dall’Ugl un fondamentale tassello del complesso processo di riassetto che interessa il trasporto pubblico locale ed il trasporto ferroviario, si era avviato il confronto per giungere alla contemporanea intesa nei due tavoli di settore: mentre il tavolo relativo al ccnl delle Attività Ferroviarie, però, ha registrato ad oggi significativi avanzamenti, il tavolo del ccnl del Tpl, ripreso solo il 16 aprile scorso grazie all’intervento della Commissione di Garanzia sugli scioperi, permane in una situazione di sostanziale stallo”.
“L’atteggiamento ostativo di Asstra e Anav – è scritto ancora – e il perdurare del mancato riconoscimento del rinnovo contrattuale, in una fase economica e sociale difficile come la presente, aggravano ulteriormente la situazione di tensione che attraversa la categoria e che rischia di delineare situazioni difficili e incontrollabili. Pertanto risulta indispensabile individuare rapidamente un percorso comune che porti alla salvaguardia del settore, sia sotto il profilo contrattuale che dei servizi”. (LF)
Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali
Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu