“Art.8 porta ulteriore chiarezza in relazioni industriali” E’quanto si legge in una nota della segreteria generale dell’Ugl, in cui si specifica “fermo restando che e’ preferibile che i rapporti tra organizzazioni sindacali e parti datoriali siano decisi e regolati autonomamente dalle parti stesse, l’emendamento all’articolo 8 della manovra non fa che portare ulteriore chiarezza su quali siano i sindacati che possono stipulare contratti collettivi aziendali e territoriali, recependo bene l’esigenza espressa con la sigla del patto interconfederale del 28 giugno, firmato dall’Ugl con convinzione al fine di conferire maggiore solidita’ alle relazioni industriali nel nostro Paese”. “È inoltre chiaro – si e legge ancora – che non potranno esserci deroghe alle norme sul licenziamento, lo dimostra quanto disposto dall’emendamento sull’interruzione del rapporto di lavoro per le lavoratrici che si sposano o in gravidanza”. Ad oggi la priorità e’ quella di fare pressione sul governo affinché vari una manovra equa e non penalizzante nei confronti dei cittadini ‘comuni’, ovvero il ceto medio-basso. Riteniamo dunque opportuno aprire un tavolo tra le parti sociali dopo lo sciopero generale della Cgil del 6 settembre per assicurare alle fasce più deboli un fronte sindacale quanto mai forte, coeso e unitario. Mai come ora e’necessario un atto di responsabilità da parte di tutti”. (LF)
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