L’Ugl credito denuncia che gli oltre 650 lavoratori del Gruppo Delta sono in attesa di apprendere dai Commissari se dovranno rinunciare al 60% del loro stipendio per consentire un allineamento temporale dell’operatività Inps all’utilizzo del fondo emergenziale. Per il sindacato una riduzione superiore al 30% è inaccettabile nel momento in cui la banca di San Marino che controllo il gruppo dichiara un risultato lordo di gestione 2009 di ben 66,7 milioni di euro, con un incremento rispetto all’anno precedente di quasi il 43%, e un utile netto di 8 milioni, più 7% rispetto al 2008. Inoltre l’Ugl ricorda che la Banca d’Italia, ha inflitto oltre un milione e centocinquantamila di euro di sanzioni pecuniarie ai vertici del Gruppo Delta e della Cassa di Risparmio di San Marino per riscontrate carenze nell’organizzazione e nei controlli interni, nell’istruttoria, erogazione, gestione e controllo del credito del gruppo bancario da parte dei componenti il Consiglio di amministrazione, carenze nei controlli del gruppo bancario e omesse comunicazioni all’Organo di Vigilanza da parte dei componenti il Collegio sindacale e per inosservanza delle norme sulle partecipazioni al capitale delle banche. (LF)
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