“E’ necessario che l’azienda faccia un ulteriore passo in avanti per trovare la soluzione più idonea a tutela dell’occupazione e della produzione”. E’ quanto dichiarano in una nota congiunta il segretario confederale dell’Ugl, Paolo Varesi, e il segretario regionale dell’Ugl Puglia, Giuseppe Carenza, commentando la decisione del gip di Taranto, Patrizia Todisco, di bocciare il piano di risanamento dell’Ilva. “Il tormentato intrecciarsi di diritto al lavoro e diritto alla salute in questa vicenda – spiegano i sindacalisti – diventa sempre più complesso, ma non può scaricarsi sulle spalle dei lavoratori, che stanno vivendo momenti di tensione insostenibili, e dei cittadini”.
“Speriamo che l’arrivo entro il 30 settembre dell’autorizzazione integrata ambientale – proseguono – possa essere un giusto anello di congiunzione tra le indicazioni del Tribunale di Taranto e le aspettative delle migliaia di lavoratori che rischiano di pagare un prezzo altissimo per quanto sta avvenendo”.
“Quella della chiusura – concludono – sarebbe comunque una prospettiva disastrosa, non solo per Taranto ma per l’intera economia territoriale. Non si può pensare di lasciare senza lavoro migliaia di persone, la maggior parte delle quali resterebbe in una situazione disperante e senza alternativa. Si deve fare tutto il possibile per evitare che questo timore diventi realtà”. (LF)