Ugl Telecomunicazioni ha avviato da ieri una intensa campagna nazionale con manifesti e cartelloni pubblicitari, a Roma, L’Aquila, Napoli, Bari, Cosenza, Catanzaro, Reggio Calabria, Palermo, per denunciare il fenomeno delle delocalizzazioni e per richiamare l’attenzione degli organi di informazione e delle istituzioni sul problema.
“Delocalizzare i call center all’estero – sottolinea il segretario nazionale, Stefano Conti – oltre a produrre di frequente veri e propri casi di dumping commerciale tra le aziende, provoca direttamente e indirettamente, la perdita di migliaia di posti di lavoro, soprattutto nel Meridione”. (FRN)