“E’ certamente auspicabile un confronto tra parti sociali e sindaci affinché l’apertura dei negozi il 1° maggio, come in altre festività dell’anno, venga affrontata con serenità, ferma restando la libertà di scelta per lavoratori ed esercenti”. Lo sostiene Giovanni Centrella, segretario generale dell’Ugl, per il quale “sebbene per il sindacato la Festa del 1° Maggio sia un rito e un simbolo irrinunciabile, è altrettanto vero che i lavoratori o molti giovani, soprattutto in tempo di crisi, potrebbero cogliere questa occasione per guadagnare di più. Così come chi gestisce un’attività economica ha il diritto di regolarsi nel modo che ritiene più opportuno, fatto salvo il principio della festività e lasciando quindi libertà di scelta ai propri dipendenti”. “La divisione tra sindacati anche su questo argomento – conclude il sindacalista – è assolutamente controproducente per tutti i lavoratori e per quelli che rappresentiamo”. (LF)
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