Lunedì prossimo il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, incontrerà la commissaria europea Viviane Reding sulla possibile velocizzazione dell’innalzamento dell’età pensionabile per le donne nella pubblica amministrazione. Lo ha comunicato lo stesso Sacconi dopo una lettera inviata dalla stessa commissaria che sollecita di anticipare al 2012 la data del 2018, come previsto dalla legge italiana. Il ministro spiega che l’Unione europea contesterebbe “l’eccessiva gradualità” d’innalzamento dell’età pensionabile delle donne della pubblica amministrazione.
Sacconi ha spiegato che la manovra di correzione dei conti pubblici varata dal governo non prevede alcun anticipo per l’innalzamento dell’età pensionabile. L’incontro, ha aggiunto il ministro, serve a capire “quanto vuole essere cogente la richiesta e quanto rischia di tradursi in una procedura di infrazione. Bisogna capire se si deve andare dal 2018 al 2012 o se c’é una via di mezzo. Cercherò di capire e negoziare al meglio – ha concluso Sacconi – dobbiamo trovare una soluzione che sia definitiva perché dobbiamo dare certezze alle persone”. D’accordo anche il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, che ribadisce come nei prossimi giorni l’esecutivo si occuperà di individuare “i margini di flessibilità e di risposta” alle richieste dell’Unione europea, sottolineando allo stesso tempo che “alle sentenze si ottempera”. (FRN)