L’Italia dispone di soli 5 appartamenti di edilizia residenziale pubblica ogni 100 famiglie, contro una media europea di 17 alloggi per 100 famiglie e sono molti i paesi che superano i 20 alloggi sociali per 100 famiglie, che dispongono cioè di un patrimonio di affitto sociale – destinato cioè alle famiglie meno abbienti – paragonabile al patrimonio complessivo in affitto del nostro paese. È quanto rileva una ricerca dell’Istituto per la Ricerca Sociale (Irs) commissionata dal Sicet e presentata oggi, nel corso del quarto congresso nazionale del sindacato degli inquilini.
“La compressione del comparto dell’affitto ha impoverito il mercato abitativo schiacciandolo verso l’alto e riservando alla sola edilizia pubblica il compito di assolvere alla domanda dei reddito molto bassi” si sottolinea nella ricerca. Per contro l’Italia vanta però il primato europeo delle seconde case, con una disponibilità di 27 abitazioni secondarie ogni 100 famiglie, contro una media europea di 15.