I ministri del lavoro dell’Ue hanno raggiunto oggi un accordo politico su una nuova direttiva europea volta a garantire le pari opportunità fra uomini e donne in tema di accesso e condizioni di lavoro.
La normativa – che dovrà essere approvata in seconda lettura dal Parlamento europeo – stabilisce alcuni importanti principi in tema di molestie sessuali: il ‘sexual harassment’ è riconosciuto come una forma di discriminazione e spetterà alle imprese ed ai datori di lavoro adottare misure opportune perchè il fenomeno non si verifichi e sia adeguatamene punito.
A presentare la proposta di direttiva era stata il commissario al lavoro Anna Diamantopoulou, che ha denunciato di essere stata vittima di “avance” sessuali sul posto di lavoro all’inizio della sua carriera professionale: un episodio di fronte al quale si trovò senza tutela e che la costrinse a dimettersi.