Sono essenzialmente i prezzi dell’energia ad aver riportato l’inflazione nella zona euro ai livelli di due anni fa. Così la Commissione Ue spiega il dato di gennaio con l’indice dei prezzi al consumo balzato al 2,4% rispetto al 2,2% di dicembre. “Siamo di fronte a un fenomeno globale”, spiega il portavoce del commissario Ue agli affari economici e monetari, Olli Rehn, sottolineando che “la ripresa a livello mondiale è ben consolidata, a partire dalle economie emergenti, e questo fa aumentare la domanda di energia i cui prezzi vengono spinti verso l’alto”. Nessuno lo dice apertamente, ma a Bruxelles sono però preoccupati dalla situazione geopolitica cha sta agitando soprattutto il Nord Africa. La speranza è che le tensioni in Paesi come la Tunisia e l’Egitto non si estendano ad altri Stati, mettendo a rischio la produzione e il trasporto di petrolio e provocando inevitabili conseguenze sui prezzi energetici. (FRN)
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