“L`invasione dell`Ucraina da parte della Russia calpesta principi fondamentali di libertà. Un atto ignobile che non può lasciarci indifferenti. Per questo accolgo immediatamente l`invito del segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, ad avviare una raccolta fondi per sostenere in modo concreto la popolazione ucraina, colpita da una violenza insensata”. Ad annunciarlo è il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi.
“Insieme alle centinaia di imprenditori nostri connazionali, ai lavoratori e alle loro famiglie che, malgrado i bombardamenti, in queste drammatiche ore hanno scelto di restare nel Paese per presidiare e difendere con coraggio e responsabilità le persone, le aziende, i posti di lavoro. Nel fondo per l`Ucraina confluiranno – ha spiegato Bonomi – contributi volontari, pari a un`ora di lavoro, dei lavoratori delle imprese aderenti a Confindustria, ai quali si aggiungerà un complessivo corrispondente importo da parte delle rispettive aziende. Si tratta di un primo contributo di solidarietà, a cui Confindustria intende dar seguito, nella fase di ricostruzione, attraverso un impegno ancora maggiore volto a sostenere la formazione dei giovani ucraini, anche attraverso borse di studio da parte delle nostre università Luiss Guido Carli e Liuc Carlo Cattaneo. Saperi e competenze sono la leva strategica per dare ai giovani un futuro gratificante e sono anche la leva per ridisegnare il futuro di un Paese”.
Le imprese “hanno già dimostrato tante volte di essere uno straordinario baluardo di forza e di resistenza per il territorio e la comunità. Anche oggi vogliamo fare la nostra parte nell`assoluta convinzione che la guerra in Ucraina ci riguarda tutti, perché Stato di diritto, democrazia e libertà sono valori irrinunciabili”, ha concluso Bonomi.
tn