Marcia indietro di Donald Trump: sui dazi arriva una sospensione di 90 giorni e nel frattempo ci sarà una riduzione dei dazi reciproci al 10%. L’annuncio sul suo social Truth nella serata di ieri: “Alla luce del fatto che più di 75 paesi hanno contattato rappresentanti degli Stati Uniti, tra cui i Dipartimenti del Commercio, del Tesoro e l’USTR, per negoziare una soluzione alle questioni in discussione relative a commercio, barriere commerciali, dazi, manipolazione valutaria e tariffe non monetarie, e che questi Paesi, su mio forte suggerimento, non hanno in alcun modo attuato ritorsioni contro gli Stati Uniti, ho autorizzato una PAUSA di 90 giorni e dazi reciproci sostanzialmente ridotti del 10% durante questo periodo, anch’essa con effetto immediato”.
La pausa premia i paesi che hanno scelto di non reagire ai dazi Usa e offrirà il tempo necessario per negoziare nuovi accordi commerciali, ha spiegato il segretario al tesoro, Scott Bessent, parlando alla stampa. Incalzato sui motivi che hanno portato alla imprevista decisione (la Casa Bianca aveva smentito qualunque ipotesi del genere solo due giorni fa) e se la forte volatilità del mercato abbia avuto un ruolo, Bessent ha affermato che i 90 giorni sono stati decisi perchè ritenuti necessari per raggiungere ogni accordo con i paesi, 75 secondo la Casa Bianca, che hanno chiesto di trattare con Trump: “Ci vorrà del tempo- ha specificato- e il Presidente Trump vuole essere coinvolto personalmente. Ecco perché abbiamo deciso la sospensione di 90 giorni”, ha poi aggiunto, rimarcando che “è stata una decisione del presidente aspettare fino a oggi”.
Resta il nodo Cina, su cui Trump fa intravedere delle aperture nonostante un ulteriore innalzamento dei dazi ritorsivi contro Pechino. Il presidente degli Stati Uniti ha definito la Cina il più grande “perpetratore di abusi” nella storia del commercio mondiale, accusando Pechino di aver lucrato per “mille miliardi di dollari” nel commercio con gli Usa e ha definito “ingiusta” questa situazione. Ma ha anche detto che un accordo è possibile con tutti i paesi, compresa la Cina. “Si può raggiungere un accordo con ciascuno di loro. Si arriverà ad un accordo con la Cina. E saranno accordi equi”, ha detto..
In seguito alla decisione di Trump, anche la Commissione europea ha sospeso per 90 giorni i controdazi, che aveva approvato appena ventiquattr’ore prima. “Accolgo con favore l’annuncio del Presidente Trump di sospendere i dazi reciproci. È un passo importante verso la stabilizzazione dell’economia globale”, ha detto la presidente Ue Ursula von der Leyen. “Condizioni chiare e prevedibili sono essenziali per il funzionamento del commercio e delle catene di approvvigionamento. I dazi sono tasse che danneggiano solo le imprese e i consumatori. Per questo motivo ho costantemente sostenuto un accordo tariffario zero a zero tra l’Unione Europea e gli Stati Uniti”, ha aggiunto. Pertanto, la presidente della Commissione europea ha annunciato una sospensione di 90 giorni delle contromisure Ue, pur avvertendo che “se i negoziati non saranno soddisfacenti, le nostre contromisure entreranno in vigore” e che “i lavori di preparazione per ulteriori contromisure proseguono. Come ho già detto, tutte le opzioni rimangono sul tavolo”, ha concluso.
La retromarcia ”reciproca” di Usa e Ue ha subito rilanciato le Borse. Wall Street ha ripreso a correre dopo molti giorni di quaresima, col Dow Jones su del 6,53%, S&P 500del 7,37% e il Nasdaq addirittura più 9,22%. Partenza in forte rialzo anche per le Borse europee. A Piazza Affari il Ftse Mib fa segnare un rialzo del 6,5%, il Ftse All Share del 6,2%. Fra i titoli spiccano Stellantis (+12%), Intesa Sanpaolo (+11%), Enel (+3,5%).
Sul fronte asiatico, il Tokyo il Nikkei, l’indice dei 225 titoli guida, guadagna l’8,58% a 34.436 punti. Shanghai in rialzo dell’1,25% a 3.226,53 punti. Forte rialzo anche per Seoul con l’indice Kospi 200 che guadagna il 6,28%.