Si è chiuso nella notte al ministero dello Sviluppo economico l’accordo per il Gruppo Ferretti che salva lo stabilimento nautico di Forlì dopo che lo scorso 23 gennaio l’azienda aveva comunicato la volontà di chiudere il sito. Lo comunica una nota del Coordinamento nazionale Fillea, Filca e Feneal. L’accordo prevede l’impegno del gruppo Ferretti a garantire la funzionalità e la produzione in tutti i siti produttivi per i prossimi quattro anni, l’utilizzo di ammortizzatori sociali per gestire l’attuale calo di ordinativi, una procedura di mobilità volontaria e incentivata per 50 lavoratori nel gruppo e la proroga della durata del contratto aziendale la cui scadenza slitta al 2017. Sarà modificato, fermo restando l’importo massimo annuale raggiungibile, il parametro del premio di risultato legato alla redditività (passerà dal 20% al 47% del totale). Importante, sottolineano i sindacati, è stato il ruolo svolto dalle istituzioni che hanno consentito di risolvere una difficile vertenza aziendale. In particolare la proposta, fatta a nome della Regione Emilia Romagna dal Presidente Vasco Errani, di istituire un tavolo tecnico che ha consentito di far emergere tutte le soluzioni alternative alla chiusura dello stabilimento di Forlì. La lotta dei lavoratori del gruppo e di Forlì ha consentito di scongiurare l’inutile chiusura di uno stabilimento, innescando nel contempo meccanismi di solidarietà tra lavoratori e stabilimenti oggi indispensabili per affrontare la crisi. Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil monitoreranno, in stretta connessione col Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Emilia Romagna e il Comune di Forlì (firmatari dell’accordo) la puntuale applicazione degli impegni assunti. “L’intesa raggiunta ieri, dichiara Paolo Acciai, segretario nazionale della Filca, segna una novità significativa nel panorama Ferretti delle relazioni industriali per alcuni punti determinanti: intanto viene dichiarato che per i prossimi quattro anni verranno garantite la continuità produttiva ed occupazionale in tutti gli stabilimenti del Gruppo. Sul rispetto dell’impegno assunto si faranno garanti il ministero e gli enti locali firmatari attraverso un monitoraggio trimestrale, da tenersi presso il Mise. Inoltre nello stabilimento di Forlì partirà in via sperimentale un nuovo regime di orario multiperiodale, così come previsto dal contratto legno industria. Un altro punto è il ricorso alla mobilità per 50 impiegati, sui circa 1250 dipendenti. Infine è prevista la revisione del premio di risultato con una maggiore specificità alle performance di redditività”.
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