Abrogare la responsabilità solidale fiscale negli appalti “è un problema in un paese come l’Italia”. Lo dichiara il segretario generale della Feneal Uil, Massimo Trinci, riferendosi alla proposta di abrogazione contenuta nel ddl semplificazioni che arriverà sul tavolo del Consiglio dei ministri tra venerdì e sabato. “Le rigidità non sono sempre buone”, sostiene la Feneal, ma il rischio è che a pagare siano i lavoratori, nel caso in cui le imprese coinvolte siano poco serie.
La responsabilità in solido è un deterrente per l’utilizzo di minori e lavoratori in nero, spiega il sindacalista, e potrebbe essere abrogata solamente in un paese virtuoso, ma non in un paese come l’Italia che registra molte irregolarità nelle catene di appalti.
La Feneal Uil, invece, si dichiara disponibile a un confronto sugli altri punti contenuti nel ddl in materia di sicurezza sul lavoro e previdenza. In particolare sul semplificare la burocrazia nel caso di lavori di breve durata. In questo senso, sottolinea Trinci, “semplificare va bene, purché non vada a discapito della sicurezza del lavoratore”.