Il terzo trimestre 2012 è il quinto consecutivo in cui si registra un calo congiunturale del Pil. E’ ancora recessione ma il calo (-0,2%) di luglio-settembre è inferiore a quello dei trimestri precedenti dell’anno (-0,8% nel primo e 0,7% nel secondo). Lo comunica l’Istat riferendo che è stato anche rivisto al rialzo il dato del secondo. La crescita acquisita del prodotto interno lordo per il 2012 è pari a -2%. L’istituto spiega che si tratta della variazione annuale del Pil che si otterrebbe in presenza di una variazione congiunturale nulla nei restanti trimestri dell’anno. Nel terzo trimestre del 2012 il calo congiunturale del prodotto interno lordo è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto nei comparti dell’agricoltura e dei servizi e di un “leggero aumento in quello dell’industria”. (LF)
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