La trattativa estenuante, sul futuro dell’Ast di Terni proseguira’ questo pomeriggio. Il ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, ha riconvocato per le 14 sindacati e azienda dopo che per ore, ieri, erano andati avanti i tentativi nella ricerca di un accordo.
Il sindacato nazionale Uilm ha chiesto un nuovo piano industriale, come aveva fatto in piu’ occasioni, ma ad oggi solo qualche modifica non ritenuta affatto sufficiente. Ci sarebbe molta confusione – dicono i sindacati – sugli impegni che l’Ast, attraverso la sua Ad Lucia Morselli, sarebbe pronta ad assumersi.
Ieri sera il ministro Guidi aveva tentato una ulteriore mediazione, presente anche il sottosegretario al lavoro Teresa Bellanova: nuovo piano industriale a brevissimo e proposta ai sindacati di ‘alleggerimento’ delle forme di protesta, quindi con uno stop allo sciopero.
Anche la presidente della Regione Catiuscia Marini e lo stesso sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo avevano ribadito che gli enti locali “faranno la loro parte”, ma altrettanto deve fare – hanno sostenuto – la Commissione europea nella vertenza acciaierie Terni.
Non c’eènei sindacati quell’ottimismo che invece c’era ieri mattina, in particolare dovuto alle dichiarazioni del sottosegretario Delrio. Tanto che il segretario nazionale della Fiom, Rosario Rappa, aveva parlato di “rischio di rottura delle trattative”, che riprenderanno oggi al Mise, “e si spera – dicono i sindacati – con un orizzonte diverso e ampio, con scritti certi e decisioni finali”.