“Abbiamo apprezzato le affermazioni rilasciate oggi alla stampa dal ministro Cingolani su come il Governo intende investire le risorse del Next Generation EU per affrontare una giusta transizione energetica. Quanto affermato dal ministro ci sembra una base di discussione condivisibile e che opera una giusta sintesi tra le ineludibili esigenze di migliorare la sostenibilità ambientale e l’esigenza di sviluppare politiche industriali atte a mantenere la competitività del sistema Paese”. Lo hanno affermato i segretari generali di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil rispettivamente Marco Falcinelli, Nora Garofalo, Paolo Pirani, commentando l’intervista a Cingolani pubblicata sul quotidiano La Repubblica.
“Per avere una ‘giusta transizione’ – proseguono – come abbiamo scritto nel documento unitario presentato 5 mesi fa, è però necessario utilizzare il gas naturale come strumento complementare ed insostituibile di fonte energetica per il sostegno e lo sviluppo di energie derivanti dalle rinnovabili, eolico e fotovoltaico. Bisogna inoltre avviare un percorso per l’affermazione dell’idrogeno e della captazione, dello stoccaggio e della trasformazione della Co2. Ed è indispensabile sburocratizzare gli iter autorizzativi, accelerandone i passaggi. Sono argomenti che abbiamo sposato da tempo e siamo convinti che siano la via corretta da percorrere”
“A questa politica di investimenti – spiegano – si dovrà accostare un percorso di attenzione al mondo del lavoro: la transizione dovrà essere sostenibile anche dal punto di vista sociale e dovrà avere grande attenzione a aspetto solo in parte affrontato dal piano nazionale di ripresa e resilienza. Per questo abbiamo bisogno di un confronto, in tempi rapidi, con le istituzioni, per costruire un percorso che tenga insieme questi due aspetti e permetta lo sviluppo e il rilancio del Paese. È un’occasione che non deve essere sprecata”, concludono i tre segretari generali.
TN