“È una buona notizia la sottoscrizione del protocollo d’intesa siglato oggi per la promozione della sicurezza nel Trasporto pubblico locale. Un accordo i cui prodromi sono contenuti nel ‘protocollo nazionale per la promozione della sicurezza nel processo di sviluppo del trasporto pubblico locale e regionale’, firmato nel 2022 dall’allora ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, ministero dell’Interno, Conferenza Stato-Regioni, Anci, associazioni datoriali e sindacati, che inizia a coinvolgere le istituzioni e le aziende di trasporto a livello locale”: è quanto dichiara in una nota la Fit-Cisl a margine della cerimonia che ha ufficializzato l’intesa, svoltasi nella sede della prefettura di Roma, alla quale, vista l’importanza e l’attualità del tema, ha partecipato il Segretario Generale Fit-Cisl Salvatore Pellecchia. A siglare l’accordo il Prefetto di Roma, Lamberto Giannini, il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, il Segretario Generale Fit-Cisl Lazio, Marino Masucci, e il segretario regionale responsabile del dipartimento Mobilità Fit-Cisl Lazio, Roberto Ricci, il presidente di Atac, Giovanni Mottura e Cotral, Manolo Cipolla.
“Il protocollo – spiega la nota – individua una serie di strumenti che grazie al supporto della tecnologia consentiranno di rafforzare le misure di sorveglianza, dalla sperimentazione delle bodycam alla possibilità di chiamata diretta alle forze dell’ordine attraverso una sorta di allarme silenzioso. Fondamentale, inoltre, un addestramento adeguato per identificare e prevenire, per quanto possibile, le situazioni di rischio”.
“Un insieme di iniziative e provvedimenti che renderanno la vita più difficile ai potenziali aggressori – sottolinea ancora la Federazione dei trasporti cislina – con l’obiettivo di ridurre fino ad azzerare gli episodi di violenza ai danni del personale della mobilità”.
“Ringraziamo le forze dell’ordine che non hanno mai fatto mancare il loro contributo che, oggi più che mai, si rivela fondamentale per la realizzazione delle azioni previste e per contenere la crescente ondata del fenomeno delle aggressioni” conclude la Fit-Cisl.