“Il Governo e l’Azienda devono avere come priorità la tutela dell’occupazione degli oltre 40mila occupati del Gruppo Tim e del significativo indotto che le ruota intorno. E’ necessario realizzare un piano industriale credibile, di lungo termine, senza spezzatini o scelte che sottraggano a Tim il valore che incorpora”. A chiederlo sono i sindacati del settore delle telecomunicazioni.
“In questa fase molto critica che sta vivendo Tim nelle ultime ore” per le segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil “è necessaria la massima lucidità nel valutare i percorsi e gli sviluppi che si determineranno nei prossimi giorni e nelle prossime settimane in merito alla rete unica, al settore delle telecomunicazioni”.
E.G.