Entrate tributarie sostanzialmente stabili nei primi otto mesi dell’anno. Secondo i dati diffusi dal ministero dell’Economia nel periodo gennaio-agosto le entrate tributarie erariali, accertate in base al criterio della competenza giuridica, ammontano a 266 miliardi di euro, con una lieve flessione dello 0,4% sullo stesso periodo dello scorso anno.
In dettaglio le imposte dirette registrano un gettito complessivamente pari a 142,6 miliardi di euro, con una diminuzione del 3,5% (-5.15 miliardi di euro) rispetto ai primi otto mesi dello scorso anno. L’Irpef presenta una leggera variazione negativa dello 0,8% (-928 milioni di euro), che riflette gli andamenti delle ritenute sui redditi dei dipendenti del settore privato (-0,8%), delle ritenute sui redditi dei dipendenti del settore pubblico (-1%) e dei lavoratori autonomi (-2,5%), che risultano parzialmente compensati dall’aumento dei versamenti in autoliquidazione.
L’Ires mostra un calo del 18,7% (-3.531 milioni di euro), essenzialmente riconducibile, come già evidenziato nei mesi scorsi, ai minori versamenti a saldo 2013 e in acconto 2014, effettuati da banche e assicurazioni a seguito dell’incremento della misura dell’acconto 2013 fissato, per questi contribuenti, al 130%. L’incremento dell’acconto versato nel 2013 infatti si riflette negativamente sui versamenti effettuati a saldo nel 2014 (relativi all’anno d’imposta 2013). Quest’ultimo dato, a sua volta è una delle componenti per la base di calcolo dell’acconto per l’anno di imposta 2014.
Tra le altre imposte dirette, l’imposta sostitutiva su interessi e altri redditi di capitale si riduce del 10,3% (-740 milioni di euro), mentre quella sostitutiva sul risparmio gestito e amministrato del 26,2% (-409 milioni di euro). Cresce invece del 110,7% il gettito derivante dalle ritenute sugli utili distribuiti dalle persone giuridiche per effetto, sia dell’incremento dei dividendi distribuiti nel 2014, sia delle modifiche alla tassazione dei redditi di natura finanziaria.
E.G.