Terminato l’incontro informale a Palazzo Chigi tra il governo e le imprese sulla riforma del mercato del lavoro. Il tavolo ufficiale con tutte le parti è stato riconvocato alle 16.
Ottimista il presidente di Rete Imprese Italia, che, dopo le perplessità degli ultimi giorni, ha detto che “siamo più vicini, non alla fine ma più vicini”.
Da quanto riferito dal direttore generale di Confindustria, Gianpaolo Galli, “i contributi delle imprese per la disoccupazione dovrebbero restare differenziati a seconda del tipo di azienda, con quelle industriali che pagano l’1,3% della retribuzione e quelle artigiane che mantengono lo 0,40% sul monte salari”. Galli ha però aggiunto che dal tavolo tecnico “non ci sono state risposte positive, ma su alcuni punti importanti ci stanno pensando”. Pessimista il giudizio della Cgil per la quale “sono stati fatti passi indietro”. “L’esecutivo sostiene il sindacato- ha solo manifestato l’intenzione di manomissione dell’articolo 18”. “L’obiettivo del governo – dice – non è un accordo positivo, ma i licenziamenti facili”.
Il governo, da fonti interne, avrebbe detto che gli spazi di manovra non sono così ampli. “Abbiamo ascoltato e dialogato, ma non abbiamo presentato proposte di mediazione; in particolare sull’articolo 18 la linea del governo è nota e non cambierà di molto”. Gli stessi ambienti, pur ribadendo la volontà di arrivare ad un’intesa che sia “la più ampia possibile”, sottolineano anche l’esigenza che l’accordo sia nell’interesse “generale e non di parte”. (LF)
Giornata intensissima, incontri con Fornero e Monti
Incontro parti sociali - ministro del Lavoro, mentre nel pomeriggio previsto vertice con il presidente del Consiglio