Torna la rivolta dei taxi. Gli autisti da questa mattina protestano contro il governo a Roma e Milano per un emendamento al Milleproroghe in discussione al Senato che favorirebbe la piattaforma Uber e gli NCC. Nella Capitale, si sono radunate diverse centinaia di autisti di taxi, dietro un cordone di polizia, in corso Rinascimento, dove si apre l’ingresso principale di Palazzo Madama.
Intanto, l’Autorità di garanzia per gli scioperi ha chiesto informazioni urgenti alle Prefetture dei capoluoghi di Regione relativamente alle manifestazioni dei conducenti di taxi in corso da ieri. In particolare, “qualora tali manifestazioni dovessero apparire contrarie alle norme relative all’esercizio del diritto di sciopero (tra l’altro con riguardo al preavviso, la durata, l’informativa all’utenza, la garanzia dei servizi minimi), l’Autorità aprirà un procedimento di valutazione, anche al fine dell’adozione delle relative sanzioni”.