Sono circa 600 i lavoratori del personale di terra di Alitalia che potrebbero andare in cassa integrazione. Lo ha riferito l’azienda ai sindacati nel corso dell’incontro sulla riduzione del personale che è ancora in corso a Fiumicino, ma dal quale non è atteso un accordo per oggi. La trattativa ,infatti, proseguirà nei prossimi giorni e una conclusione dovrebbe arrivare a giorni, forse già domani.
Nella riunione di oggi l’azienda ha illustrato alle parti sociali una panoramica su tutta la situazione delle varie categorie. In particolare, per il personale di terra, l’azienda ha ricevuto 365 richieste di lavoratori disposti ad andare in cig volontaria. A questi si aggiunge un bacino di 250 lavoratori che matureranno la pensione nei sette anni successivi. Su questo fronte, spiegano i sindacati, il confronto sta proseguendo perché le parti chiedono che siano valutate soluzioni per compensare queste uscite, come la stabilizzazione di precari o la riqualificazione di altro personale.
Per quanto riguarda gli assistenti di volo, l’azienda sta valutando le prime 450 domande di part-time su un totale che potrebbe superare le 700 unità. A fronte di queste richieste, si tratta ancora di determinare le immissioni di personale sia dal bacino della cig (il sindacato punta a svuotarlo – sono rimasti 250 assistenti di volo), sia attraverso le assunzioni di stagionali. Per quanto riguarda infine i piloti le richieste di part-time sono 30-40. (LF)