“Il quadro della mortalità delle persone residenti nel Sito di interesse nazionale (Sin) di Taranto che emerge dalle analisi riportate in questa relazione è critico”. Lo si legge nelle considerazioni conclusive dello studio Sentieri,( contenuto nel rapporto Ambiente e Salute a Taranto) aggiornato con gli ultimi dati, del ministero della Salute.
I risultati dell`analisi di mortalità svolta secondo la metodologia del progetto Sentieri mostrano, infatti, che “sia tra gli uomini che tra le donne, in entrambi i periodi considerati (1995-2002, 2003-2009), sono presenti eccessi di mortalità per le principali cause di morte, specifiche sedi tumorali e specifiche patologie, come anche per la mortalità infantile”.
E “questo quadro di mortalità documenta uno stato di salute dei residenti nel Sin di Taranto sfavorevole rispetto alla popolazione regionale, in particolare per le patologie la cui eziologia ammette fra i propri fattori di rischio accertati o sospettati le esposizioni ambientali presenti nel sito”.
In particolare, l’andamento dei tassi standardizzati di mortalità nel Sin di Taranto nel periodo 1980-2008 mostra una diminuzione della mortalità generale e per importanti cause, ma il loro confronto con i corrispondenti tassi di mortalità standardizzati regionali e nazionali evidenzia che “in questa area il quadro della mortalità rimane sempre critico”.
Infatti, “nel SIN di Taranto si osservano tassi di mortalità significativamente superiori alla media regionale per la quasi totalità del periodo e delle cause esaminate; in entrambi i generi, inoltre, i tassi sono superiori anche alla media nazionale, per ampi periodi e per cause molto rilevanti, in particolare tra gli uomini”.
Attenzione va posta – si sottolinea nel rapporto Sentieri – al fatto che “i livelli di mortalità maschile del Sin di Taranto si siano mantenuti nell`intero arco temporale considerato sempre significativamente superiori non solo a quelli pugliesi, ma anche a quelli italiani, per importanti patologie quali il tumore del polmone e le malattie del sistema respiratorio nel loro complesso e croniche in particolare”. Ma anche tra le donne si osservano “segnali di criticità”, quali un marcato aumento nel trentennio della mortalità per tumori polmonari e, a partire dalla fine degli anni 90, valori significativamente più elevati rispetto alla media nazionale della mortalità per malattie ischemiche del cuore. Anche la mortalità infantile presenta valori più elevati nel SIN di Taranto che in Puglia ed in Italia, “seppure senza raggiungere la significatività statistica”.
L’esame dell’incidenza dei tumori nel biennio 2006-2007 nel Sin di Taranto mostra, rispetto al resto della provincia, “eccessi per tutti i tumori, tumore maligno del polmone e linfoma non Hodgkin sia tra gli uomini che tra le donne”. Inoltre si registra “tra gli uomini un eccesso per il mesotelioma e tra le donne per il tumore della mammella”.
In conclusione “i risultati dell`analisi di mortalità svolta secondo la metodologia del progetto Sentieri mostrano che sia tra gli uomini che tra le donne, in entrambi i periodi considerati, sono presenti eccessi di mortalità per le principali cause di morte, specifiche sedi tumorali e specifiche patologie, come anche per la mortalità infantile”. E “questo quadro di mortalità documenta uno stato di salute dei residenti nel SIN di Taranto sfavorevole rispetto alla popolazione regionale, in particolare per le patologie la cui eziologia ammette fra i propri fattori di rischio accertati o sospettati le esposizioni ambientali presenti nel sito”.
Quindi, per gli esperti , “la coerenza delle osservazioni in periodi successivi e in entrambi i generi, come anche la rilevazione di eccessi nel periodo più recente dell`analisi, suggeriscono la necessità di una sistema di osservazione permanente dello stato di salute dei residenti attraverso l`analisi di dati correnti di mortalità”. (LF)