”L’intervento, da tutti ritenuto improvvido, della magistratura in Fincantieri è un concreto esempio di quella cultura antimpresa che dobbiamo impegnarci a sconfiggere con una campagna di diffusione dei valori dell’Impresa e della centralità della nostra industria nello sviluppo economico del Paese£. Parole di Fabio Storchi, presidente di Federmeccanica, a commento del recente caso dei cantieri di Monfalcone.
“In un gruppo come Fincantieri -osserva Storchi- che ha saputo reagire alla crisi con energia e forza tali da uscirne ancora più forte di prima, con acquisizioni miliardarie in grado di garantire una visibilità produttiva ai suoi stabilimenti, devono essere evitate derive che, oltre a generare sconcerto e disorientamento, possono uccidere ogni volontà imprenditoriale e scoraggiare qualsiasi prospettiva di sviluppo produttivo e di occupazione”.
“Ci auguriamo -conclude il presidente Federmeccanica- che venga superato ogni atteggiamento conflittuale anche all’interno dell’azienda dove, da più di un anno, sono in corso scioperi e contestazioni a fronte della legittima applicazione del CCNL in materia di orario di lavoro (come i turni a scorrimento su sei giorni nel Cantiere di Monfalcone) e di richieste di efficientamento per rendere il Gruppo più competitivo. L’impresa è un bene comune e ognuno deve fare la propria parte a tutti i livelli per creare le imprescindibili condizioni di competitività in un settore come la cantieristica navale, altamente esposto alle forti tensioni della concorrenza internazionale”.